L'ortodonzia, anche chiamata ortognatodonzia, è quella particolare branca dell'odontoiatria che studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile.
Le apparecchiature ortodontiche sono divisibili in due grandi categorie: mobili e fisse.
Gli apparecchi mobili devono essere indossati per un certo numero di ore al giorno secondo le prescrizioni mediche.
Le apparecchiature fisse si compongono di attacchi che vengono incollati alle superfici dentali e di fili che generano le forze che determinano lo spostamento dentario. Questi sistemi permettono un posizionamento estremamente preciso dei denti. In seguito alla crescente richiesta di apparecchiature estetiche, sono stati introdotti componenti in ceramica o in materiali plastici di colore chiaro, meno visibili di quelli tradizionali in metallo; in alternativa si può optare per il posizionamento linguale delle apparecchiature, vale a dire sulle superfici dei denti rivolte verso l’interno della bocca e, pertanto, invisibili.
Recentemente sono stati sviluppati apparecchi detti invisibili, il trattamento invisalign si compone di una serie di allineatori invisibili e rimovibili, che vengono indossati dal paziente 22 ore al giorno e sostituiti ogni 2 settimane. La sequenza di allineatori muove i denti fino al raggiungimento di un completo allineamento. Tutto questo viene ottenuto con tempi fino al 15% più rapidi rispetto ai convenzionali trattamenti ortodontici. Poiché le mascherine devono essere rimosse prima dei pasti e dell’igiene orale è possibile mangiare normalmente senza il problema del cibo che si incastra nei "ferretti".
